Perché il nome Vibrazioni? E’ un viaggio cosmico, dinamico, un continuo work in progress. La vita è cambiamento, e lo stesso avviene in tutte le particelle dell’universo, dove tutto si crea, e tutto quello che appartiene al cosmo ha un ritmo. Vedere il mutare della vita, come una gestazione universale, una crescita. Realizzare opere intorno a questo ritmo è rappresentare l’imperfezione, la sbavatura, è lei stessa vita, è il divenire delle cose. Avere un unico punto da guardare è un limite, ma la sbavatura è gesto che parla dell’intenzione.
La sbavatura, che è figlia della cosa fatta a mano, è una traccia vera del processo creativo, può essere inizio di un secondo progetto: trovare in un errore nuovi spunti e nuove soluzioni. L’errore è il trovarsi su strade ignote, impreviste, che ti pongono nuovamente di fronte alla meraviglia di nuove soluzioni.